La storia del mulino Briganti.

Le prime testimonianze scritte relative ai mugnai della famiglia Briganti risalgono a uno stato d'anime del 1637 redatto ad opera della Parrocchia di Sala,

Al tempo comprendente anche una porzione della frazione odierna di Bagnarola di Cesenatico. I Frati di Santa Maria del Carmine di Cesena, a seguito degli ingenti lasciti di terreno dei Malatesta, avevano posto le basi della "Tenuta della Bagnarola", una importante azienda agricola ottenuta grazie ad una poderosa opera di bonifica di terreni fino ad allora paludosi. All'interno di questa tenuta, sul fiume Pisciatello da alcuni tutt'ora ritenuto il vero Rubicone, venne realizzato nel 1505 un mulino ad acqua (mulino di Bagnarola di Cesenatico forse disegnato da Leonardo Da Vinci durante il suo viaggio in Romagna) con annessa casa colonica per la famiglia del molinaro.

Proprio lo stato d'anime del 1637 testimonia come Sebastiano Briganti, padre di Domenico e di Pietro Antonio, risulti residente nella casa del mulino.